Napoli ha proprio “mille colori”: gli scugnizzi e la nobiltà, i “bassi” e i palazzi, Virgilio e Leopardi, Pulcinella e Totò. È la città dei misteri: i percorsi sotterranei, tra cui la Galleria Borbonica; Palazzo Donn’Anna e Palazzo di Sangro con le loro inquietanti leggende; l’isola della Gaiola, teatro dei banchetti di Lucullo; l’Antro della Sibilla nei Campi Flegrei, uno dei luoghi più sacri del mondo classico; il Cimitero delle Fontanelle, singolare esempio di “culto degli antenati”. E che dire dell’enigma più famoso di tutti, quello del sangue di san Gennaro, le cui spoglie sono conservate nel Duomo di Napoli insieme a mille altri tesori? Ai misteri si alternano gli splendori, primo fra tutti Capri con le sue ville e le coste sfolgoranti, ma anche la scenografica piazza del Plebiscito, il concentrato d’arte della Cappella Sansevero, i reperti del Museo archeologico e le rappresentazioni al Teatro San Carlo. Dopo aver saziato gli occhi, pensiamo anche alla pancia e concediamoci una pizza: in fondo, il segreto del suo successo mondiale è uno dei tanti di una città speciale. Luminosa e occulta, mistica e carnale: fatta della stessa materia dei sogni.