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ROMA, 12 A.C., ALIX VIENE INVIATO A PETRA, LA CAPITALE NASCOSTA DEL REGNO DI NABATEA E CITTÀ PERICOLOSA PER IL SUO MERCATO DELLE SPEZIE E I MIGLIORI PREPARATORI DI VELENI DEL MONDO CONOSCIUTO. SYLLAEUS, IL CINICO CONSIGLIERE DI RE OBODA, VUOLE ROVESCIARE IL LEGITTIMO SOVRANO OFFRENDO IN CAMBIO AD AUGUSTO UN ESERCITO DI GUERRIERI ARABI PER CONQUISTARE GERUSALEMME. TORNATO A ROMA CON SYLLAEUS, ALIX TROVA L’URBE IN PREDA AL TERRORE PER GLI SPETTRI, MISTERIOSE FIGURE AMMANTATE CHE UCCIDONO DI NOTTE E BRILLANO DI VERDE FULGORE, TIPICO DELL’ORICALCO, IL METALLO DI ORIGINE METEORITICA DI CUI ERA FATTA LA STATUA DI CIBELE CHE TANTE PERSONE AVEVA CONTAMINATO. TRA ESSE LIDIA, SORELLA DI AUGUSTO E AMATA DI ALIX, CHE GIACE MORIBONDA NEL SUO LETTO SENZA CHE SI RIESCA A SCOPRIRE UNA CURA. MAI LA ROMA ANTICA DI JACQUES MARTIN ERA STATA COSÌ PERICOLOSA.