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«Suvvia, non siate sciocche. Non vi rendete conto che si tratta di una trappola che vi ha teso Eris, risentita perché non l’abbiamo invitata? È un suo stratagemma per rovinarci la festa. Se non le diamo attenzione, non l’avrà vinta. E mi perdonerete se vi dico che le Nereidi, qui presenti, si sono comportate in modo assai più maturo di voi e non si sono fatte ingannare così facilmente.»

La popolarità del mito della mela della discordia è dovuta al fatto che esso costituisce l’origine di uno degli eventi fondamentali della mitologia greca, la guerra di Troia, di cui funge da prologo. Il pomo d’oro, dono velenoso con cui Eris, la dea della discordia, si presenta alle nozze di Peleo e Teti, provoca tra Afrodite, Era e Atena una disputa che Zeus risolverà nell’immediato chiamando il troiano Paride a decidere quale delle tre dee meriti la mela destinata alla più bella. Se nell’immediato la disputa si conclude, nel tempo essa avrà però conseguenze devastanti: dalla decisione di Paride di favorire Afrodite, che gli ha promesso la bellissima Elena, sposata al re di Sparta, scaturirà infatti la guerra di Troia.